Akrea al capolinea? Vertice in Comune, Flaica: colpe della politica ricadono sui dipendenti

Crotone Infrastrutture

Il commissario Prefettizio di Crotone, Tiziana Costantino, insieme al segretario comunale Antonio Maria Fortuna, ha convocato giovedì scorso, 5 febbraio, i sindacati confederali, con Maria Pupa (per la Cgil), Francesco Aprigliano, Salvatore Federico Bruno Talarico (per la Cisl) e Fabio Tomaino e Francesco Stasi (per la Uil), oltre alla sigla autonoma della Cub Settore ambiente Flaica, rappresentata da Antonio Rocco.

Proprio la Flaica, prendendo la parola ha chiesto apertamente al commissario di non occuparsi solo dell’ordinaria amministrazione dell’ente ma anche dello straordinario, ponendo l’accento sulle “molte” lacune del Comune pitagorico che, a detta del rappresentante sindacale, non avrebbero fatto decollare la percentuale di raccolta differenziata in città.

Rocco ha sottolineato soprattutto i fondi deliberati dall’amministrazione per gli investimenti che avrebbe dovuto effettuare l’Akrea, denari però che non sarebbero stati mai erogati alla partecipata che si occupa della gestione del settore rifiuti e che conta in organico un “60 percento dei dipendenti”, ha ribadito il sindacalista, che sono lavoratori pubblici “vincitori di un concorso” e “provenienti dalla allora municipalizzata Asps” e pertanto “tutelati dal articolo 97 della costituzione”.

Ciò che ha fatto preoccupare proprio i lavoratori è infatti la notizia di un presunto “capolinea” a cui starebbe arrivando l’Akrea, il prossimo 30 di aprile, con il rischio di un possibile smantellamento della partecipata, fatto quest’ultimo smentito dal commissario Prefettizio, che ha anzi rassicurato i presenti.

Il rappresentante della Flaica ha posto l’indice poi sulle “lacune nell’Ato”, che “sono tante” ha sosenuto, invitando ad iniziare una fase di riordinosu quanto costruito dalla politica”, ritenendo anche che, probabilmente “passeranno parecchi mesi affinché venga messo a regime l’Ato e messo a gara pubblica”, ha aggiunto Rocco.

La Flaica, nell’ascoltare le parole dette sugli impianti di Ponticelli e Gioia Tauro, ha poi riferito al commissario Costantino come il problema dei rifiuti che giacciono per le vie cittadine: “è anche colpa del conferimento se a terra ci sono rifiuti da raccogliere - ha sbottato - perché Akrea dovrebbe smaltire 90 tonnellate al giorno” mentre se ne fanno smaltire, ed invece, “40/50 tonnellate”. Su questo l’invito è stato ad assumere un provvedimento urgente.

La sigla ha poi evidenziato, ancora una volta, come i lavori dell’azienda siano dei dipendenti pubblici "a tutti gli effetti" e che quindi non debbano essere esternalizzati.

Nel corso dell’incontro, inoltre, si è discusso della “Gestione servizi”, società della Provincia di Crotone. Su questo argomento Salvatore Federico della Cisl ha illustrato la necessità di un trasferimento dei dipendenti dell’azienda nei vari enti pubblici: il commissario Prefettizio si è impegnato a valutare soluzioni anche per questa vicenda, poi ha rinviato ad un altro incontro da fissare dopo che abbia preso visone dei vari documenti.