Fratelli scomparsi in Sardegna, svolta nel caso: sangue trovato è compatibile con i due
Arriva una svolta nel caso della scomparsa dei due fratelli calabresi, Massimiliano e Davide Mirabello, rispettivamente di 35 e 44 anni, da tempo residenti a Dolianova e spariti dalla scorsa domenica (QUI).
Il sangue trovato il 12 febbraio nei pressi della strada in cui è stata bruciata la Volkswagen Polo, a bordo della quale i due si sono allontanati, non solo è umano ma addirittura riconducibile ai fratelli. È quanto trapela - anche ancora se non ci sono conferme ufficiali - dalle prime analisi effettuate sugli indizi recuperati dai militari.
Gli specialisti del Ris di Cagliari hanno acquisito il Dna dal sangue trovato e fatto una comparazione dalla quale emerge una compatibilità, appunto, con i Mirabello. Elemento, queste, che potrebbe confermare come domenica scorsa i due, appena usciti di casa, abbiano incontrato qualcuno forse per un chiarimento poi finito male.
I carabinieri di Dolianova, con i colleghi del Nucleo investigativo del Comando provinciale, i Cacciatori di Sardegna, le unità cinofile, hanno ripreso le ricerche degli scomparsi proprio nelle campagne di Dolianova.