Fratelli scomparsi in Sardegna, vicino confessa il delitto

Vibo Valentia Cronaca

Avrebbe agito da solo Joselito Marras, 52enne vicino di podere di Massimiliano e Davide Mirabello, i fratelli del vibonese i cui corpi sono stati ritrovati senza vita ieri a Dolianova (QUI).

Ieri Marras, difeso dall’avvocata Maria Grazia Monni, ha chiesto di essere interrogato ed è quindi stato sentito per via telematica dal pm di Cagliari Gaetano Porcu e dagli uomini del Nucleo investigativo del Comando provinciale del capoluogo sardo.

Nel corso dell’interrogatorio, durato circa due ore, l’uomo ha confessato di aver ucciso i Mirabello e di aver poi nascosto i corpi in campagna, a circa tre chilometri dal centro abitato di Dolianova, luogo indicato ai carabinieri che ieri hanno poi trovato cadaveri.

Il 52enne, sempre nel corso dell’interrogatorio, ha indicato “nel dettaglio i luoghi dove potevano essere recuperati i due corpi ed è pertanto seguendo le sue indicazioni che i carabinieri li hanno potuti ritrovare”, come afferma la legale dell’uomo, arrestato insieme al figlio Michael, a marzo scorso (QUI) proprio perché sospettati dell’omicidio dei due fratelli.

“Marras nel corso del suo interrogatorio – ha precisato ancora Monni – ha riferito di essere stato aggredito e di essere stato costretto a difendersi. Ha escluso ogni partecipazione del figlio a questo tragico fatto”.

Il 52enne, dopo l’assassinio, aveva nascosto i corpi tra i cespugli e quando sul posto sono arrivarono i carabinieri del Nucleo investigativo con i colleghi della Compagnia di Dolianova, e successivamente gli specialisti del Ris e il medico legale Roberto Demontis, il gruppo ha trovato i cadaveri in avanzato stato di decomposizione.

I fratelli Mirabello erano spariti da casa dallo scorso 9 febbraio, quando erano usciti in fretta senza portare neanche un cellulare (QUI).

Con il passare delle ore i familiari, non vedendoli più rientrare, avevano lanciato l’allarme e denunciato la scomparsa. L’auto dei due fu stata trovata bruciata alla periferia di Dolianova e gli investigatori hanno repertarono anche delle tracce di sangue sulla strada vicina alla loro abitazione (QUI). Immediate le indagini che hanno portato al fermo di due persone, accusate di duplice omicidio.