Allevatori uccisi in Sardegna, a processo padre e figlio
Sono accusati di duplice omicidio volontario Joselito e Michael Marras, rispettivamente padre e figlio coinvolti nell’assassinio dei due allevatori calabresi Massimiliano e Davide Mirabello, avvenuto il 9 febbraio del 2020.
Un mistero risolto solo dopo l’arresto del cinquantatreenne Joselito, che avrebbe confessato l’uccisione indicando il luogo dove erano stati gettati i cadaveri: all’aperto tra la macchia mediterranea, alla mercè degli animali selvatici. Secondo il pubblico ministero, alla base del delitto ci sarebbero le continue dispute per questioni di pascolo, che avrebbe generato tensioni tra le due famiglie sfociate fino all’omicidio.
I due accusati hanno chiesto ed ottento di essere processati con rito abbreviato, con la prima udienza in programma per il prossimo 15 giugno. A processo anche il quarantatreene di Dolianova Stefano Mura, accusato di favoreggiamento. Costituita parte civile l’associazione Penelope, che per oltre un mese ha contribuito nella ricerca dei corpi.