‘Ndrangheta. Milano, metà imputati maxi processo chiede rito abbreviato
Piu' di un centinaio tra i 174 imputati al maxi processo a carico di presunti esponenti della 'ndrangheta, arrestati nel corso dell'operazione "Infinito", chiederà di essere giudicato da un gup col rito abbreviato, quello che consente lo sconto di un terzo della pena. Il processo per coloro i quali hanno scelto invece di essere giudicati col rito ordinario prenderà il via il prossimo 11 maggio davanti ai giudici dell'ottava sezione penale del Tribunale di Milano. Le richieste di abbreviato sono state depositate al gup Simone Luerti, il quale però dovrà girarle a un altro giudice perché incompatibile a presiedere il giudizio in quanto ha firmato ai tempi dell'inchiesta alcuni decreti di intercettazione. Gli arresti furono effettuati a luglio dell'anno scorso nell'ambito dell'operazione "Infinito", che ha decapitato i vertici della 'ndrangheta in Lombardia. Tra loro ci sono numerosi capi delle 15 'locali' sparse tra Milano, la Brianza, il Comasco e Pavia, il presunto boss della 'ndrangheta in territorio lombardo, Giuseppe 'Pino' Neri, e Pasquale Zappia, ritenuti successori del boss Carmelo Novella.