Coronavirus, controlli nel lametino: trenta denunce e due arresti
Sono più di trenta le persone denunciate nel lametino perché sorprese fuori dalle proprie abitazioni senza giustificato motivo. Molti di loro sono stati controllati mentre consumavano tranquillamente alcolici nei bar del centro cittadino; altri, invece, quelli che hanno approfittato delle restrizioni in corso per muoversi indisturbati e commettere reati.
È questo il caso di ben sei persone. Due sono state infatti arrestate perché sorprese a rubare legna da una proprietà privata e altri quattro sono stati invece denunciati in stato di libertà, dopo esser stati “beccati” a trafugare varia merce dall’interno di uno stabilimento balneare che si trova lungo la SS18.
Il titolare di un esercizio di ristorazione, infine, è stato denunciato per non aver ottemperato alla prevista chiusura oltre le ore 18, continuando a somministrare pasti alla clientela. L’uomo sarà segnalato alla competente Autorità Amministrativa per la sospensione dell’attività.