Covid. Secondo decesso in Calabria: informatore muore nell’ospedale di Cosenza
Sono peggiorate nella ultime giornate le condizioni, già difficili, dell’informatore scientifico che era stato trovato positivo al Covid-19 e ricoverato dagli inizi di marzo nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Un peggioramento che ha portato purtroppo al decesso dell’uomo, 60enne originario di Tarsia ma residente a Rende, ed avvenuto nello stesso nosocomio.
A confermarlo all’Ansa è stato il primario del Reparto di Anestesia e Rianimazione (la Terapia Intensiva) del'ospedale bruzio, Pino Pasqua.
Con questo salgono a due i casi di morte in Calabria dall’inizio della pandemia da coronavirus. Qualche giorno fa, esattamente il 14 marzo scorso, la prima vittima, un 65enne di Montebello Jonico deceduto a Melito Porto Salvo per un arresto cardio circolatorio e che dopo un tampone eseguito post mortem era risultato positivo al virus (QUI).
Proprio lo stesso centro del reggino di cui era originario il 65enne è stato tra l’altro messo in quarantena su decisione del presidente della Regione Jole Santelli (QUI).
Per entrambe i casi, va precisato, dovrà essere l’Istituto Superiore di Sanità a stabilire la causa effettiva del decesso, dunque se sia o meno addebitabile al Covid.