Decreto “Iorestoacasa”. Presunto boss a spasso con pregiudicato, finisce ai domiciliari
È finito ai domiciliari Cosimo Borghetto, 65enne ritenuto elemento di vertice dei Caridi-Zindato-Borghetto, cosca attiva nei quartieri Ciccarello, Rione Modena e San Giorgio Extra di Reggio Calabria, che ora deve rispondere dell’inosservanza alle prescrizioni impostegli dalla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a cui era attualmente sottoposto.
Nel corso di un controllo dei carabinieri, Borghetto - già gravato da diverse condanne penali per associazione finalizzata al traffico illecito di droga, omicidio, associazione a delinquere - è stato sorpreso insieme ad un 55enne, Z.P, pluripregiudicato per omicidio volontario, rapina, armi, reati sugli stupefacenti, ricettazione e associazione a delinquere.
I due, secondo quanto prevedono i provvedimenti del Governo per contrastare la diffusione del coronavirus, sono stati denunciati per inosservanza dei doveri d’autorità e per dichiarazioni mendaci, dal momento che sono stati trovati fuori dalle loro abitazioni fornendo delle false motivazioni per giustificare lo spostamento e non legate a un comprovato stato di necessità.
Borghetto, destinatario dell’attuale provvedimento, al termine delle formalità, e su disposizione dell’autorità giudiziaria del capoluogo, è stato messo ai domiciliari in attesa del rito direttissimo.