Tensioni a Villa. Musumeci: famiglie in quarantena a Reggio. Santelli: non è problema della Calabria
La governatrice Santelli interviene sulla proposta avanzata da Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, nella quale quest’ultimo avrebbe chiesto che le persone arrivate a Villa San Giovanni e bloccate davanti agli imbarcaderi prima di partire per l’isola (QUI), vengano messe in quarantena presso un hotel reggino.
“Dev’essere chiaro che chi oggi si trova a Villa San Giovanni in attesa di un imbarco - sbotta Jole Santelli - vi è arrivato perché non sono funzionati i controlli lungo il viaggio dalle città di provenienza”.
La presidente della giunta regionale calabrese ritiene quindi che debba essere lo Stato ad assumersi “le proprie responsabilità e che quindi i nuclei familiari - afferma - vengano scortati dalla Polizia fino alle residenze siciliane e lì giustamente posti in quarantena”.
Per Santelli non si tratta di “uno scontro tra le due regioni” quanto invece “di una situazione in cui è necessario coniugare legalità e principi di civiltà”.
Secondo la governatrice calabrese è infine inaccettabile che “lo scotto” in questa vicenda lo paghino “famiglie e con loro un comune, quello di Villa San Giovanni, e la Calabria protagonista incolpevole di una situazione in cui non ha nulla a che fare”.
SÌ AD IMBARCO PER DONNE BAMBINI E ANZIANI
Nel frattempo sembra risolversi parzialmente con l’imbarco di donne, alcune in gravidanza, bambini e persone anziane, la situazione di Villa. Dopo un pomeriggio di interventi tra la Santelli, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il presidente della Regione Siciliana, Lello Musumeci, si è infatti arrivati alla messa in sicurezza delle persone più fragili.
(aggiornata alle 22:07)