La proposta dei ristoratori reggini al Governo: ecco sette misure essenziali
Alcuni imprenditori reggini del comparto food hanno utilizzato i social per far sentire la loro voce. In particolare, lo chef Filippo Cogliandro, il presidente nazionale Conpait Angelo Musolino e il delegato Conpait per la Calabria Davide Destefano, hanno voluto metterci la faccia e “taggare” amministratori locali e nazionali, bypassando i canali tradizionali per arrivare al dunque nel più breve tempo possibile.
“Il Governo, con la cassa integrazione ha risolto il nostro primo problema – esordisce Cogliandro -, quello del pagamento degli stipendi dei nostri collaboratori. Adesso, però, è necessario pensare alla fase 2, a quando, cioè, riapriremo i battenti”.
“Un momento non si sa quanto lontano ma che già incute molto timore tra gli imprenditori, - come sottolinea Davide Destefano: “finito il lockdown, ci troveremo davanti a una società completamente diversa – spiega -, caratterizzata dal distanziamento sociale, da nuove regole sanitarie da applicare. In questa nuova realtà – aggiunge -, la mancanza di liquidità, gli impegni assunti nei confronti dello Stato e dei fornitori creeranno non pochi problemi a noi imprenditori”.
In particolare, al Governo viene chiesta l’adozione immediata di misure essenziali: dalla sospensione di leasing e mutui alla cancellazione delle imposte nazionali e locali pertinenti; dall’accesso al credito senza interessi, garanzia pubblica sugli affidamenti e finanziamenti alle pmi alla proroga della cassa integrazione straordinaria per almeno il 50% del personale in forza al 23.02.2020 e fino al 31.12.2020, passando per reintroduzione dei voucher, ammortizzatori e incentivi per chi non licenzia o assume dipendenti fino al 31.12.2020, fino al superamento delle persistenti criticità in capo al tema affitti.
“Per la prima volta nella storia, il comparto della ristorazione italiana si unisce e chiede al Governo 7 misure straordinarie – afferma nel suo messaggio Angelo Musolino. All’interno del comparto ci sono pasticcerie, gelaterie, cuochi, pizzaioli, in pratica tutto quello che riguarda il mondo del food. Tutti professionisti che, solitamente, propongono ricette culinarie ma che, questa volta - conclude, propongono 7 ingredienti al Governo affinché metta in campo lui la ricetta giusta che ci permetta di superare questa crisi”.