Ato, chiusura impianti: Manna chiede maggiore supporto alla Regione
In una lettera indirizzata alla governatrice Jole Santelli e all’assessore all’ambiente regionale Sergio De Caprio, il presidente dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Cosenza, Marcello Manna, ha sollevato l’urgente questione della chiusura degli impianti a servizio dell’Ato Cs, oltre alla richiesta di un intervento economico per il sistema di rifiuti della provincia più grande della Calabria.
“Nonostante l’inadeguatezza delle risorse disponibili – si legge nella missiva - si è provveduto alla sottoscrizione dei nuovi contratti con i gestori degli impianti a servizio dell’Ato Cs (Impianto privato di Rende, impianto di Rossano e discarica di Crotone) e alla liquidazione delle somme dovute per l’ultimo trimestre dell’anno 2019 (periodo di gestione diretta dell’Ato Cs dopo la dichiarazione di inefficacia della delega amministrativa alla Regione Calabria) e giustificate da atti contabili già validati”.
“Con il supporto delle due unità rese disponibili dal Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione, che hanno preso servizio oggi, - spiega Manna - il direttore dell’Ufficio Comune della Comunità d’Ambito, Francesco Azzato, provvederà a rendicontare gli importi dovuti a titolo di oneri di conferimento dai singoli comuni associati e a sollecitare il versamento delle somme di rispettiva competenza degli stessi comuni”.
Il presidente, poi, si sofferma sulla crisi finanziaria che, con l’emergenza sanitaria in atto, coinvolge anche: “il processo amministrativo-contabile che risulta fortemente condizionato dalla situazione finanziaria dei Comuni associati e, in particolare, per quanto concerne la gestione dei fondi relativi all’annualità 2019, dal dissesto del comune capofila: il blocco delle entrate tributarie conseguente all’emergenza sanitaria, rende ancora più difficile il reperimento delle somme necessarie a garantire la copertura economica anche dei soli servizi essenziali”.
Manna auspica, inoltre, soluzioni più strutturali sottolineando come: “la regolazione del sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani dell’Ato Cs, è resa impraticabile dall’inadeguatezza del sistema impiantistico, e dall’impossibilità di attuare soluzioni provvisorie, spesso per l’indisponibilità degli amministratori locali come lo stesso Assessore all’Ambiente, sempre disponibile al colloquio e a supportare gli altri attori istituzionali, ha potuto costatare nell’incontro di ieri”.
La lettera si conclude con la richiesta di maggiore: “supporto della Regione Calabria ai comuni, sia nella fase decisionale, per l’individuazione delle soluzioni temporanee necessarie a garantire la gestione dei rifiuti solidi urbani, sia dal punto di vista economico, per garantire la copertura economica del servizio”.