Intimidazioni a Verzino, proiettili a sindaco e assessore. Cozza: “gesto di debolezza”
Intimidazione oggi ai danni del sindaco di Verzino, Pino Cozza, ma anche dell’assessore Filomena Pontieri e del consuocero del primo cittadino, Rosario Bevilacqua: tre proiettili sono stati recapitati in un plico lasciato nella cassetta della posta di ognuno di loro.
“Faccio parte di una famiglia di uomini e donne di stato - ha sbottato Cozza dopo il ritrovamento - che la mafia, la delinquenza e le forme di prevaricazione le hanno sempre schifate, allontanate e combattute, il mio cognome è da sempre accostato al contrasto e allo lotta di tali fenomeni”.
Il sindaco ha voluto anche ricordare come il padre abbia fatto della legalità “il suo principale comandamento, che l’ha trasmesso a me ad i miei fratelli e sorelle”.
“Quello che è successo a me, all'assessore Pontieri e a Rosario Bevilacqua è un gesto incommentabile” ha poi affermato il primo cittadino, definendo l’accaduto “un'intimidazione di tipo mafioso che vi assicuro non ha intimidito affatto perché quando si è in pace con la propria coscienza il sonno non viene disturbato da tali vigliaccate”.
Cozza, dunque, definisce la lettera minatoria come “un gesto non di forza ma di debolezza” ribadendo che “la forza sta nel potere della parola, del dialogo, del confronto non in un proiettile chiuso in un plico”.
Poi ha rassicurato: “Io e la mia squadra resteremo, amministreremo, sempre dalla parte della legalità. Mi troverete sempre allo stesso posto. Avete presente la criminalità? Ecco, io sarà sempre all'opposto, pronto a combatterla con la gentilezza, col sorriso con la bontà che agli aridi di cuore dà fastidio e con la legalità, che fa paura ai disonesti”.
Cozza ha espresso ancora la propria solidarietà alla famiglia Bevilacqua, al genero e alla famiglia dell’assessore Pontieri, “vittime – ha detto - di un gesto mafioso per la sola colpa di essere persone oneste e virtuose”.
Infine ha voluto ringraziare quanti gli sono stati vicini in questo momento, anche le forze dell'ordine e tutte le autorità “per la disponibilità, il sostegno ed il prezioso lavoro”.
“In questo venerdì santo – ha aggiunto il sindaco - il mio pensiero, non carico di odio ma di pietà, e le mie preghiere sono rivolta agli autori di tale barbarie, prego per le loro anime dannate affinché non abbiano tormento, prego per la conversione dei loro cuori e delle loro menti e nonostante tutto io vi perdono, perché non provo odio”.
“In questo momento – ha conclusa Cozza - sono orgoglioso del mio operato, del lavoro dei miei assessori e consiglieri, un lavoro che porterà i suoi frutti sempre all’insegna della legalità, siamo solo al primo anno di carica, il nostro entusiasmo ci porterà a fare grandi cose.”