Coronavirus, mascherine o foulard obbligatori per gli spostamenti in Calabria
Naso e bocca coperti durante gli spostamenti: è questo in soldoni parte degli obblighi contenuti della nuova ordinanza firmata dalla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, per contenere la diffusione dell’infezione da coronavirus.
Nel provvedimento, quindi, è prevista l’imposizione, anche nella nostra regione, di indossare le mascherine (o qualcosa di simile) per tutti quei calabresi che vorranno muoversi nei limiti imposti dalle normative vigenti: uso di dispositivi o comunque di tessuti per coprire naso e bocca in particolare nei negozi e negli uffici pubblici.
Prosegue anche l’obbligo di registrare il proprio arrivo in regione da altri territori o dall’estero. Le persone in questione dovranno comunicare la presenza al dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria provinciale di competenza compilando il modulo al sito emergenzacovid.regione.calabria.it e dovranno anche dimostrare che il proprio rientro sia giustificato da valide motivazioni.
Rimangono sospese fino al 26 aprile tutte le attività ambulatoriali non urgenti, così come i ricoveri differibili. Nei comuni di Chiaravalle Centrale, Torano Castello, Bocchigliero, Oriolo, Rogliano, Melito Porto Salvo, Montebello Jonico, Fabrizia, Serra San Bruno e Cutro, le cosiddette “zone rosse”, permangono i divieti di allontanamento e di accesso, tranne che per gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività riguardanti l'emergenza, le forze dell'ordine.
Possono entrare ed uscire dai comuni indicati gli esercenti delle attività consentite sul territorio ai sensi del decreto del presidente del Consiglio datato 10 aprile e quelle strettamente strumentali alle stesse. Per San Lucido, nel Cosentino, resta vigente l'ordinanza emanata lo scorso 9 aprile.