Aggressioni e rapine nel centro storico di Reggio: arrestati due 21enni
La Polizia di Stato e i Carabinieri di Reggio Calabria hanno tratto in arresto due 21enni ritenuti responsabili di aggressioni finalizzate alla rapina, estorsione e furto ai danni di altrettanti giovani del posto, ed avvenute nella centralissima Piazza Duomo durante le notti dei weekend tra l’8 e il 23 febbraio scorsi.
Le attività di indagine della Squadra Mobile sono state avviate dopo la prima aggressione, avvenuta in via Generale Tommasini a Reggio, adiacente a piazza Duomo.
La vittima, in quell’occasione, aveva riferito che mentre era a bordo della propria auto e percorreva la via, era stato costretto a fermarsi in quanto al centro della strada vi erano alcuni bidoni dell’immondizia che ne ostruivano il passaggio. Mentre stava spostando gli stessi bidoni per proseguire, era stato così avvicinato e immediatamente aggredito a calci e schiaffi da un gruppo di ragazzi, uno dei quali gli aveva chiesto dei soldi minacciando di bruciargli la macchina.
I Carabinieri, da parte loro, stavano indagando già su un secondo episodio e che ha consentito la ricostruzione dei fatti e l’identificazione dei presunti autori.
In particolare, la notte del 16 febbraio, nella centrale piazza Duomo, un altro ragazzo reggino, mentre era su una bicicletta elettrica era stato avvicinato dai due stessi giovani che, per impossessarsi del mezzo, lo avrebbero preso a calci anche in faccia procurandogli delle ferite giudicate guaribile in 8 giorni e tali da necessitare di punti di sutura.
Pur se il loro obiettivo, quella sera, sarebbe stato di impossessarsi della bicicletta, i ragazzi sarebbero riusciti ad appropriarsi della sola chiave della batteria.
Acquisite le immagini dell’impianto di videosorveglianza di un esercizio commerciale nelle vicinanze del luogo dell’aggressione i militari sono giunti alla ricostruzione della dinamica dell’evento e all’individuazione di uno dei due, mentre l'altro è stato individuato dalla Squadra Mobile.
Inoltre, uno dei malviventi, avrebbe riprovato a rubare la bici elettrica della seconda vittima, il weekend successivo, la notte del 23 febbraio, quando il proprietario l’aveva lasciata parcheggiata lungo Corso Garibaldi.
I due aggressori sono stati riconosciuti dai denuncianti senza ombra di dubbio e, al termine delle formalità di rito, condotti presso la Casa Circondariale di Arghillà dove resteranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.