Caso Torano. Ora è la Procura a volerci vedere chiaro: indagano i Nas
La vicenda di Villa Torano finisce all’attenzione della Procura cosentina che ha aperto un’inchiesta sul caso della casa di cura di Torano Castello dove, come si ricorderà, si sono registrate decine di positività al Covid19 tra personale sanitario e ospiti della struttura (QUI).
Da quanto si è appreso i magistrati ha affidato l’indagine ai carabinieri del Nas, il Nucleo anti sofisticazioni dell’Arma, che stanno eseguendo dei controlli conoscitivi e stanno ascoltando alcune persone per cercare di comprendere meglio quanto accaduto.
Dopo un primo risultato delle analisi sui tamponi effettuati era stato il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli, a richiedere che gli stessi fossero tutti rifatti (QUI) paventando che i test fossero stati inficiati da una asserita disattenzione da parte dell’operatore che li aveva eseguiti che, in pratica, avrebbe usato sempre gli stessi guanti, dunque una procedura impropria.
Accertati i diversi positivi la governatrice della Calabria, Jole Santelli, aveva anche e subito chiuso la stessa cittadina di Torano Castello ritenendola un possibile focolaio dell’epidemia (QUI).
Nei giorni successivi erano poi emerse le presunte anomalie nell’esecuzione dei tamponi. Le nuove analisi avrebbero per ora accertato 19 positivi al Covid tra i 57 dipendenti della Rsa oltre che di un degente. Altri 40 test devono essere però ancora processati e se ne attendono i risultati nella prossime ore.
Nella tarda serata di ieri, intanto, sulla vicenda è intervenuta anche la Regione Calabria, volendo precisare che i dati relativi ai tamponi rino-faringei effettuati nella Rsa dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza ed analizzati presso il laboratorio di Microbiologia del Policlinico “Mater Domini” di Catanzaro, hanno restituito, finora, una situazione definita “perfettamente sovrapponibile a quella registrata nella microbiologia dell’Ospedale Pugliese” i cui laboratori avevano eseguito le prime analisi.
In particolare sono stati eseguiti i test relativi ai tamponi effettuati su 18 ospiti e 57 operatori sanitari “e, per la stessa persona, i risultati dei due laboratori coincidono”, precisano ancora dal dipartimento regionale che attende ancora, come accennavamo, l’esito dei test di tutti i tamponi effettuati.