Nell’ovile un fucile, munizioni e 30 mila euro: bracciante finisce in manette
Ancora armi scoperte nel reggino dove i carabinieri del Gruppo di Locri hanno ritrovato nelle scorse ore un altro fucile. Il rinvenimento è avvenuto durante delle perquisizioni domiciliari e locali di immobili e terreni nell’area di Platì.
Si tratta di un fucile da caccia ma anche di circa 30 cartucce che erano stati nascosti abilmente in un tubo di ceramica posizionato all’interno di un ovile di contrada Salice.
Lì vicino, inoltre, sono stati ritrovati e sequestrati, interrati nel fondo agricolo, circa 30 mila euro in banconote di diverso taglio.
Appurata che la proprietà del terreno fosse di un bracciante agricolo 64enne, quest’ultimo è stato arrestato e posto ai domiciliari in attesa che si volga l’udienza di convalida.
Il controllo del territorio disposto dai militari locresi ha come obiettivo proprio quello di reprimere il possesso e anche l’utilizzo di armi clandestine e così come di mappare le aree rurali e più impervie del territorio.
Decisivo in questo caso, e ancora una volta, il contributo offerto dai Cacciatori di Calabria che hanno partecipato alle operazioni apportando le loro conoscenze proprio delle zone rurali dell’Aspromonte e che si caratterizzano, come reparto, per l’abilità e l’intuito nello scovare nei nascondigli naturali più impensabili, armi, munizioni ma anche sostanze stupefacenti. I controlli dei Carabinieri continueranno ancora interessando sempre la stessa zona.