Aeroporto Crotone. Comitato denuncia: “Sacal chiude reparto Vvf, troppe carenze igienico-sanitarie”

Crotone Infrastrutture

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota-denuncia del Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone

***

“Vergognosa e paradossale la gestione dello scalo pitagorico da parte della società lametina guidata del dott. De Felice. Abbiamo appreso, in queste ore, che i locali utilizzati dal reparto dei vigili del fuoco sono stati chiusi presso lo scalo pitagorico per carenze igienico-sanitarie! Pensavamo di aver viste tutte le mirabolanti imprese della Sacal ed invece al peggio non c'è mai fine!

Increduli ancora che l’Enac ed il MIT abbiano dato l’aeroporto di Crotone in gestione per 30 anni ad una società come la Sacal che non solo non vuole gestirlo e rilanciarlo ma non è interessata neppure a garantire il livello minimo di igiene necessario per far svolgere il servizio importantissimo dei vigili del fuoco!

Come possono le compagnie aeree valutare lo scalo pitagorico se il gestore unico aeroportuale calabrese non investe nulla e adotta con la complicità degli enti controllori simili comportamenti? I vigili tornano, quindi, alla sede principale a Crotone anche se la loro presenza è obbligatoria per far decollare e atterrare gli aerei!

Dove sono Enac e Zaccheo che dovrebbero vigilare sul nostro scalo e solo un mese fa avevano pronunciato parole favorevoli? Dov'è la nostra parlamentare, membro della commissione trasporti, Elisabetta Maria Barbuto? Come avevamo previsto al ritorno della normalità gli eroi che, in piena pandemia, urlavano contro la Sacal sono spariti! Basta! Basta! Basta! Non prendeteci ancora in giro!

Se non volete gestire il nostro aeroporto basta dirlo! Ci state isolando abbandonando al degrado l’unica infrastruttura del nostro territorio! SIAMO CITTADINI ITALIANI ED EUROPEI! Vogliamo esser liberi di partire e di volare!”

Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone


Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto. La testata resta comunque disponibile a pubblicare integrazioni, risposte e rettifiche a quanto riportato e a firma di chiunque sia direttamente o indirettamente coinvolto.