Caporalato. Inchiesta “Demetra”: Regione pronta a costituirsi parte civile
“Chiederò che la Regione si costituisca parte civile”: lo annuncia l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo in riferimento all’inchiesta “Demetra” (QUI) che stamani ha portato a sgominare due organizzazioni di “caporalato” tra le province di Cosenza e Matera, in Basilicata, con 60 indagati la maggior parte dei quali finiti in arresto.
L’ente, anche attraverso una serie di iniziative messe in campo anche di recente, “nel lavoro di concertazione con le Prefettura – aggiunge l’Assessore – è convintamente impegnata a sostenere azioni di contrasto al caporalato e, più in generale, allo sfruttamento dei lavoratori”.
L’operazione ha difatti aperto uno spaccato drammatico sullo sfruttamento di almeno 200 braccianti extracomunitari, costretti a condizioni di lavoro e di vita degradanti.
“Nell’esprimere apprezzamento per le indagini svolte dai finanzieri del Comando provinciale di Cosenza sotto il coordinamento della Procura di Castrovillari, al fine di ribadire con nettezza anche simbolica questa nostra posizione – ha assicurato Gallo - inviterò la Giunta regionale a disporre, a tempo debito, la costituzione in giudizio della Regione quale parte civile nel processo che scaturirà dall’inchiesta, sin d’ora consapevole che tale richiesta sarà condivisa da tutti i miei colleghi ed in primis dal presidente Santelli, la cui attenzione alla tutela dei diritti dei lavoratori è massima”.