Bilancio Guardia di finanza di Reggio, 8300 ispezioni e 573 indagini
Nel corso del 2019 i Reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno eseguito 8.300 interventi ispettivi e 573 indagini.
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.
Un’azione che, nel corso del 2019, si è concretizzata nell’esecuzione di 701 interventi ispettivi e di 57 indagini delegate dalla magistratura, che hanno permesso di denunciare 228 persone, di cui 2 arrestati.
Il valore dei beni sequestrati nella passata annualità per reati in materia di imposte dirette e IVA è di 21 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a circa 175 milioni di euro.
Sono 3 i casi di evasione fiscale internazionale rilevati, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte operanti sul territorio nazionale ed attive nel settore della raccolta del gioco e delle scommesse, che hanno sottratto al fisco una base imponibile per oltre 300 milioni di euro ed IVA per circa 21 milioni di euro.
Le fiamme gialle hanno poi individuato 60 evasori totali che hanno sottratto al fisco complessivamente 21 milioni di IVA. Verbalizzati 188 datori di lavoro per aver impiegato 926 lavoratori in “nero” o “irregolari”. In materia di frodi all’IVA è stata constatata una base imponibile sottratta a tassazione pari a circa 9 milioni di euro.
Sequestrati circa 30 tonnellate di prodotti energetici, cui si aggiunge un consumato in frode di oltre 38 tonnellate. A contrasto del contrabbando, 1.344 interventi hanno consentito di sottoporre a sequestro 10,6 tonnellate di tabacchi lavorati esteri.
Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti 82 controlli e concluse 6 indagini di polizia giudiziaria che hanno consentito di riscontrare 27 violazioni, denunciare 6 soggetti e sequestrare 1 punto clandestino di raccolta e 20 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.
Ammonta ad 1,4 miliardi di Euro l’imponibile Unica evasa e la relativa imposta Unica sottratta al fisco è pari a 90,6 milioni di euro.
Nel settore del contrasto agli illeciti in materia della spesa pubblica sono stati 445 gli interventi e 70 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile.
Le frodi scoperte dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria a danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a circa 46 milioni di euro, mentre si attestano su circa 10 milioni di euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 1.863 di cui 13 tratte in arresto.
Per quanto concerne gli strumenti finanziari della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca, sono state scoperte, a livello nazionale, indebite percezioni e/o richieste di contributi per oltre 1 milione di euro.
Individuati appalti pubblici irregolari per 47 milioni di euro e segnalate all’A.G. 22 persone. In tale contesto sono stati richiesti provvedimenti cautelari reali per 30,3 milioni di euro. Sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per oltre 57 milioni di euro, a carico di 166 soggetti. Avanzate proposte di sequestro per oltre 40 milioni di euro. In tale contesto sono stati richiesti provvedimenti cautelari reali per 40 milioni di euro.
Con riferimento alle indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 444 persone responsabili di una frode di circa 1,5 milioni di euro.
A contrasto della corruzione nell’ambito della Pubblica Amministrazione, segnalate all’A.G. 118 persone di cui 85 sono Pubblici Ufficiali. Accertate condotte corruttive, concussive e di peculato per un totale di oltre 3,5 milioni di euro.
Nel corso del 2019, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 758 persone, ed ammonta a 714 milioni di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 661 milioni di euro e di circa 112 milioni di euro circa.
Sono stati eseguiti 177 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 9 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 18 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 93 milioni di euro.
Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono stati operati sequestri di beni per un valore pari a circa 8 milioni di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 50 milioni di euro. Denunciati 56 responsabili di cui 10 tratti in arresto e avanzate proposte di sequestro per ulteriori 6 milioni di euro.
Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati infine denunciati 6 soggetti, uno dei quali in stato di arresto, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di 19.690 di euro.
Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi, i Reparti operanti nella provincia reggina hanno effettuato 68 interventi e dato esecuzione a i 27 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro 58.795 di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri.
Il controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo sovrastante per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario, che prevede l’integrazione tra le diverse componenti territoriale, investigativa, aeronavale e speciale del Corpo.
Nel corso del 2019 la Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro, complessivamente, di circa 5.900 kg di sostanze stupefacenti di cui 3.685 kg di hashish e marijuana, 2.206 kg di cocaina, oltre 5 kg di altre droghe e 1.616 piante di cannabis. Segnalate all’A.G. 68 persone, di cui 32 arrestate. Sequestrate 40 armi, 2.040 munizioni, 3 chilogrammi di esplosivi e 92 chilogrammi di fuochi artificiali, a fronte dei quali sono stati segnalati all’A.G. 32 soggetti di cui 17 tratti in arresto. Segnalate 6 persone per violazioni in materia di tutela ambientale ed effettuati equestri di rifiuti speciali per 62 tonnellate.
Nel 2019, la Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha impiegato complessive 1.124 giornate/persona in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi.
Mentre sono stati circa 36.956 i controlli svolti dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19: quasi 155 i soggetti, a vario titolo, denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza, 389 sono le persone segnalate amministrativamente.
Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della Criminalità Organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 135 persone, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, di valore pari circa 117 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di sequestro e confisca operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto, rispettivamente, la quota di circa 115 milioni di euro e di circa 45 milioni di euro circa.
Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso in tale comparto operativo, si è, in particolare, concretizzato con il sequestro di beni per un valore di oltre 5 milioni di euro a seguito di 5 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio.
Nei primi mesi del 2020, per i reati di contraffazione e frode in commercio nonché per violazioni alle norme in tema di sicurezza prodotti, sono stati denunciati 2 persone, constatate sanzioni amministrative in 13 casi e sottoposti a sequestro oltre 2.700 mascherine, circa 56 flaconi di igienizzante e 981 Kit per la diagnosi sierologica del virus Covid-19.
Oltre 9.720 tubi endotracheali e 728.400 guanti in lattice per uso medico sono stati requisiti dal Commissario straordinario, su richiesta di Reparti del Corpo e su conforme avviso delle competenti Autorità penali e amministrative, per essere distribuiti a strutture della Protezione Civile, ospedali, enti pubblici.
Sono state sviluppate, poi, attività a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni ed in tale ambito, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria 1 soggetto e sono stati sottoposti a sequestro 263 beni.
Durante l’emergenza epidemiologia da COVID-19, che ha interessato l’intero territorio nazionale, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 130 militari.