Anni di minacce e violenze anche davanti ai figli piccoli. Arrestato 40enne

Cosenza Cronaca

Anni di minacce e violenze anche davanti ai figli. Per questo motivo un 40enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile.

I poliziotti hanno eseguito un'ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Cosenza, a seguito di richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Mario Spagnuolo.

Dalle indagini condotte dagli agenti della III sezione reati contro la persona, reati sessuali e reati in pregiudizio di minori della Mobile, è emerso che il 40enne sarebbe stato solito offendere e minacciare la moglie anche davanti i figli minori, svilendone quindi la figura di madre e consorte. E non solo, perché l'avrebbe più volte picchiata e minacciata di morte o di renderla inferma per la vita.

La donna, nel corso degli anni, sarebbe stata vittima di continui atteggiamenti offensivi, minacciosi e violenti da parte dell’uomo. Gesti ed episodi che non si sarebbero interrotti neanche davanti i figli minorenni che, spesso, avrebbero hanno assistito a comportamenti violenti ed oltraggiosi.

L’uomo avrebbe usato spesso espressioni come “non sei adatta a fare la mamma ... Sei una cretina, analfabeta …” e, ancora, ma rivolto ai figli: “vostra madre è una tr … lorda”.

Diversi gli insulti e le reazioni violente, come la rottura di tazze e di altre suppellettili, passando poi a percosse con schiaffi al viso, pugni. In alcuni casi l’uomo avrebbe tirato la donna dai capelli e afferrata per il collo, arrivando anche a farle sbattere la testa contro un camion, così da provocarle delle ferite sanguinanti.

Questi episodi si sono ripetuti nel tempo e l’uomo sarebbe arrivato anche a minacciarla dicendole: “fino a quando non entro in galera, o ti ammazzo o, se non riesco, ti metto inferma per la vita, così non potrai crescere i figli”.

L’atteggiamento è stato ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile e riferito alla Procura della Repubblica che ha richiesto e ottenuto dal gip il provvedimento di oggi. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Cosenza.