Rissa sul lungomare di Crotone: obbligo di dimora per otto ragazzi tra i 18 e i 28 anni
Scatta l’obbligo di dimora presso il proprio comune e con il divieto di allontanarsi dalle rispettive abitazioni dalle 20 alle 6 del mattino, per i responsabili di una violenta rissa avvenuta davanti ad un locale del lungomare di Crotone nella notte tra il 3 e il 4 luglio scorsi. Le misure cautelari sono state disposte, con apposita ordinanza, dal gip Romina Rizzo, a seguito dell'accoglimento della richiesta presentata dal Pubblico Ministero Gianpiero Golluccio.
La misura, eseguita dalla Polizia, è indirizzata a otto ragazzi: C.V. di 25 anni; C.D. di 18 anni; F.A. di 20 anni; G.M. di 25 anni; L.S. di 23 anni; M.A. di 28 anni; P.D. di 18 anni e P.F. di 24 anni.
Tutti sono indagati per il reato di rissa aggravata, che ha visto coinvolte circa 15 persone divise in due opposte fazioni. Sul posto, in via Cristoforo Colombo, la squadra Mobile aveva allora trovato un ragazzo che giaceva a terra con numerose ferite lacerocontuse e privo di sensi.
Il giovane, in gravi condizioni, era stato trasportato dal personale del 118 presso l’ospedale cittadino dove già erano presenti i soggetti che avevano dato inizio alla baruffa ed in evidente stato di alterazione psico-fisica.
Anche davanti al pronto soccorso, le due fazioni avrebbero poi continuato a minacciarsi e a creare una situazione di tensione che non ebbe avuto seguito grazie al massiccio intervento di altri equipaggi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
Già in quella circostanza gli operatori avevano identificato i partecipanti alla rissa, tra cui numerosi soggetti con precedenti di polizia (QUI).
Grazie alle successive indagini, svolte anche attraverso la visione di alcuni filmati che nel frattempo stavano girando in rete, ama anche ad alcune testimonianze di altre persone presenti quella notte, si è così riusciti a chiudere il cerchio sulla vicenda che, per la sua gravità, ha portato l’Autorità Giudiziaria ad adottare il provvedimento.