Bagarre sui tirocinanti: Usb ad Orsomarso, “nessuna comunicazione su incontro con sindacati”

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“Sulla vicenda dei tirocinanti calabresi non si può più giocare a scaricabarile tra governo centrale e Regione Calabria. Preso atto di quella che è la drammatica realtà, tutte le istituzioni devono impegnarsi nel trovare una soluzione che restituisca dignità e speranza ai lavoratori e alle lavoratrici. Questi ultimi svolgono da anni un ruolo fondamentale e indispensabile negli enti in cui sono impegnati, questo per stessa ammissione dei sindaci e dei responsabili di Mibact, Miur e uffici giudiziari.” È quanto riporta in una nota il Coordinamento Confederale Calabria dell’ USB a seguito delle partecipate giornate di mobilitazione promosse dalle federazioni USB di Vibo Valentia e Cosenza,(QUI) dell'incontro con il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci e all’intervento dell'assessore regionale Fausto Orsomarso in merito alla situazione che riguarda i 7 mila tirocinanti calabresi.(QUI)

“Orsomarso sostiene che se i tirocini si fossero attivati presso i privati e non presso enti pubblici, - si legge ancora nel comunicato - ora non ci troveremmo a fronteggiare questa complicata situazione. Non crediamo sia così, questi 7 mila tirocinanti sono proprio il frutto del fallimento delle politiche industriali sul nostro territorio. I privati in Calabria hanno fatto incetta di risorse pubbliche, scappando con il malloppo e lasciando il deserto. Un valido esempio è la legge 488 del 1992 per le agevolazioni agli investimenti privato nelle aree depresse. È bene essere schietti, la realtà che vivono i tirocinanti calabresi, da oltre 10 anni a questa parte, è al limite della legalità. Inaccettabile proseguire in queste condizioni.”

“L'assessore Orsomarso ha comunicato pubblicamente che il 7 settembre si terrà un incontro con le sigle sindacali, al fine di individuare possibili soluzioni in merito alla situazione.” Ricorda l'Unione Sindacale di Base che però precisa: “non è stata ricevuta alcuna comunicazione”.

“Ciò ci pare molto strano, - conclude l’Usb - dato l'impegno da noi profuso in solitaria negli ultimi mesi. Al di là del tavolo di confronto del 7 settembre, la mobilitazione e l'azione dell'USB Calabria proseguirà sempre con maggiore forza. La nostra priorità è ottenere la stabilizzazione dei 7 mila tirocinanti calabresi.”