Esplosione barcone: disperso, ancora senza esito le ricerche al largo di Praialonga
Continuano ma senza alcun esito, per ora, le ricerche per ritrovare il migrante disperso nella zona di mare a largo di Praialonga dove ieri è affondato, in seguito ad un incendio, un veliero su cui viaggiavano dei migranti (QUI).
L’incidente ha causato la morte di tre persone, due uomini ed una donna, che ancora non risultano identificate, ed il ferimento di due finanzieri impegnati nelle operazioni di recupero oltre ad altri due migranti, uno dei quali è stato trasferito nel reparto grandi ustionati dell'ospedale “Perrino” di Brindisi e verserebbe in gravi condizioni.
Dopo lo stop nelle ore notturne, le ricerche sono riprese dalle prime luci dell'alba e proseguiranno anche se i soccorritori e gli investigatori riterrebbero non vi siano dispersi, a causa della difficoltà nel ricostruire il numeri esatto dei migranti a bordo del natante.
Numeri che sono stati calcolati in base alle dichiarazioni degli stessi stranieri dopo il primo sbarco avvenuto nella notte tra il 29 e 30 agosto a Sellia Marina (QUI).
Qui dall’imbarcazione, che si era incagliata a circa 150 metri dalla riva, sono sbarcati 13 migranti che avevano difatti affermato che a bordo fossero in 34.
Dal tender con il quale sono arrivati sulla spiaggia catanzarese sarebbero scesi anche i due scafisti che hanno fatto però perdere le loro tracce.
Per questo, se a bordo – e secondo le testimonianze dei migranti - vi sarebbero state 21 persone, nel computo totale, con tre deceduti, cinque feriti e dodici trasferiti al Cara, mancherebbe appunto ed ancora una persona.
Intanto, un fascicolo contro ignoti per favoreggiamento all'immigrazione clandestina e per morte in conseguenza di altro reato è stato aperto dalla Procura della Repubblica di Crotone.
Il sostituto procuratore Pasquale Festa, che coordina le indagini affidate alla Squadra mobile, in collaborazione con il Roan della Guardia di Finanza, ha disposto anche il recupero del relitto per verificare le effettive cause dell'incendio e della successiva esplosione. Disposta anche l'autopsia sui corpi delle tre persone decedute.