Operazione “Libro Nero”: cosche e politica, tutti a processo
Tutti a processo gli indagati nell’ambito dell’operazione “Libro Nero” (QUI) e che hanno scelto di essere giudicati con rito ordinario. La decisione, ieri, è stata presa dal Gup Vincenzo Quaranta.
Rinvio a giudizio, dunque, per Demetrio Naccari Carlizzi, ex assessore regionale del Partito democratico accusato di concorso esterno con la ‘ndrangheta; così come per Sebi Romeo, ex capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Calabria; e Alessandro Nicolò, anch’egli già consigliere regionale ma Fratelli d'Italia che gli inquirenti ritengono “politico di riferimento” della cosca Libri (QUI) e a cui si contesta l’accusa di associazione mafiosa.
Nicolò - che è stato prosciolto solo dal reato di corruzione elettorale, per una questione legata all’impossibilità di utilizzare intercettazioni per questo reato -, sempre secondo l’accusa, avrebbe stretto quello che viene definito come uno “stabile e permanente accordo” con esponenti della cosca (QUI).
Quest’ultimi gli avrebbero procurato degli ingenti pacchetti di voti in occasione delle elezioni comunali, provinciali e regionali, e l’ex consigliere avrebbe ricambiato con “benefici di vario genere”.
La pubblica accusa, nel corso delle udienze preliminari, è stata rappresentata dai pm Walter Ignazitto e Stefano Musolio.