Settembre rendese, il sindaco Manna: “Edizione 2.0”
Un’edizione “2.0”, perché fatta di eventi online e produzioni artistiche e musicali realizzate con i social network. È il commento del sindaco di Rende, Marcello Manna, in merito alla 50 adizione del Settembre rendese.
“Il momento storico che stiamo vivendo ci impone di agire in estrema sicurezza seguendo le norme anti Covid: gli spettacoli dal vivo prevedono solo posti a sedere e si dovrà prenotare il biglietto d’ingresso. Teniamo alla salute del nostro pubblico e per questo vigileremo costantemente affinché tutto proceda secondo quanto disposto dal governo nazionale in materia”, ha detto il primo cittadino che attende la presentazione della manifestazione prevista per domani, mercoledì 23 settembre, alle 11.30 bella sala Tokyo del Museo del presente.
“Abbiamo scelto di dare non solo all'area urbana, ma all'intero territorio regionale, un segnale forte di speranza, decidendo di tenere anche quest'anno la kermesse. Bisogna comunque avere il coraggio di misurarsi con il presente tenendo ben saldo lo sguardo verso il futuro. Bisogna continuare a valorizzare i beni e le menti che caratterizzano la nostra terra. La cultura è asset strategico sul quale puntare: essa definisce la mappa identitaria di questa regione e, attraverso il suo sviluppo, può rappresentare un incisivo driver di crescita sociale ed economico”, ha proseguito il primo cittadino.
“Mettere in rete spazi di condivisione raccontando e raccontandosi, esportare modelli virtuosi: ecco la sfida che tutti noi dobbiamo cogliere. La nostra terra ha bisogno ora di risposte urgenti ai propri bisogni, ma è attraverso un discorso collettivo, attraverso il desiderio di trasformare lo stato attuale delle cose, che si deve agire. L'ambizione delle idee vincenti, di realizzare progetti concreti farà sì che le istituzioni siano realmente vicine ai bisogni dei cittadini. Settembre Rendese deve essere lo spartiacque tra ciò che dobbiamo lasciarci alle spalle e quello che verrà, slancio necessario affinché il nostro patrimonio culturale, storico, architettonico e artistico venga al meglio valorizzato a livello non solo nazionale, ma internazionale”, ha concluso Marcello Manna.