Zagarise, il Cammino basiliano al centro del festival Giardini delle Esperidi
Cultura e sostenibilità, un binomio che Zagarise intende portare avanti anche nel 2020, nonostante le restrizioni delle misure anti Covid. Così tanto il sindaco, Domenico Gallelli, quanto la direttrice artistica del Festival Giardini delle Esperidi, Maria Faragò, hanno deciso di non interrompere il percorso di cultura della sostenibilità e promozione delle aree interne che porta avanti dal 2015.
Giardini delle Esperidi, promosso grazie al finanziamento da parte del Parco Nazionale della Sila, con la collaborazione dell’Associazione Cammino Basiliano di Carmine Lupia, oltre al sostegno degli sponsor tecnici, promuove due giorni di eventi dal vivo, il 31 ottobre e il 1 novembre che si concluderanno con l’ormai noto e attesissimo trekking poetico.
Quest’anno a fare da protagonista durante la passeggiata finale del festival sarà il Cammino Basiliano. Un percorso che attraversa circa 1000 km tra frazioni, borghi e piccoli comuni, sperimentando pratiche di rigenerazione urbana e trasformazione sociale, uno dei rari percorsi d’Oriente in Occidente, tra impronte indelebili di confraternite religiose, tracce greche, romane, bizantine, normanne.
Nella Valle del Crocchio, attraversata dal Cammino sulle orme mitiche della ninfa Arochas, gli ospiti di Giardini delle Esperidi visiteranno la Pietra du Ruvazzu, le iscrizioni borboniche, i confini storici della Regia Sila fino a Zagarise da dove ogni anno parte quest’esperienza multi-senso.
“Siamo certi che anche quest'anno le forti emozioni create dai luoghi e dal talento dei tanti autori e artisti che saranno con noi ci aiuteranno a compensare le difficoltà di un momento storico segnato da un evento come la pandemia”. E nel comune in cui “si respira l'aria più pulita d'Europa proveremo ancora una volta a creare visioni condivise di bellezza, pace, armonia”, scrivono gli organizzatori.