Premio Sila ‘49, Gennaro Serio presenta “Notturno di Gibilterra”
“Un esordio strabiliante, ma anche strabordante e stravolgente” afferma Ugo Caruso nel commentare il libro d’esordio del giovane scrittore napoletano Gennaro Serio, presentato nel corso del Premio Sila ‘49.
Parliamo di Notturno di Gibilterra, importante opera che va oltre il semplice romanzo giallo, e che annovera tra i suoi protagonisti i più grandi nomi del genere poliziesco: Miss Marple, Hercule Poirot, Maigret, Pepe Carvalho e tanti altri ancora. Sono loro i protagonisti del romanzo, impegnati nella ricerca di un assassino impersonificato in Enrique Vila-Matas.
Metaletteratura, dunque, con un continuo passaggio da realtà a immaginazione e viceversa. Un continuo richiamo ad altri autori, ambientato nel contesto di Gibilterra, luogo di Molly Bloom, l’eroina di Joyce.
Un libro che è piaciuto molto, che “fa sentire intelligente il lettore” come ha affermato Caruso, ma anche “un meraviglioso libro sulla letteratura” secondo Gemma Cestari, che ha particolarmente apprezzato la “perfetta geometria, piacevolissima da cercare e da sbrogliare”.
“Per me questo è un esordio, solo per certi aspetti – dichiara lo scrittore – mi ero già cimentato con la scrittura, ma questo è il primo romanzo in cui ho provato a confrontarmi con la lettura. Un romanzo di (de)formazione che è anche una storia di lettura. Ed è autobiografico nella misura in cui è la mia storia di lettore”.