“Imponimento”: colpito il patrimonio degli imprenditori Stillitani, sequestri per 17 mln

Vibo Valentia Cronaca

Un duro colpo è stato inflitto dai finanzieri del comando provinciale di Catanzaro al patrimonio degli imprenditori Francescantonio ed Emanuele Stillitani, sottoposti dal luglio scorso alla misura cautelare personale nell’ambito dell’operazione “Imponimento” (QUI) che ha riguardato la cosca di ‘ndrangheta facente capo alle famiglie Anello e Fruci di Filadelfia.

Le fiamme gialle hanno infatti eseguito a loro carico un provvedimento di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 17 milioni di euro, emesso d’urgenza dalla Procura distrettuale di Catanzaro, che estende il precedente sequestro preventivo eseguito il 21 luglio scorso (QUI) e convalidato dal gip presso il tribunale del capoluogo.

Ai due imprenditori erano stati contestati i reati di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento aggravato.

L’OPERAZIONE

Nel corso dell’operazione “Imponimento” erano stati sequestrati, tra gli altri, anche i villaggi turistici riconducibili ai due imprenditori, il “Napitia” e il “Garden Resort Calabria”, ubicati rispettivamente a Pizzo Calabro e a Curinga, in quanto – e secondo gli inquirenti – sarebbero stati messi a disposizione dell’organizzazione criminale con lo scopo di consentirle di portare a termine il proprio programma.

L’avanzare dell’attività investigativa avrebbero consentito di accertare la sussistenza di elementi per procedere al sequestro preventivo d’urgenza di altre due società a loro riconducibili.

In particolare, si tratta della La Golfo Del Sole e la Garden Sud, entrambe con la sede a Pizzo Calabro, e che secondo la tesi avrebbero rappresentato “lo strumento” attraverso il quale i villaggi sarebbero stati formalmente gestiti dagli Stillitani.

IL NUOVO SEQUESTRO

I finanzieri hanno dunque dato esecuzione al nuovo provvedimento con la collaborazione dello Scico, il Servizio centrale d’investigazione sulla criminalità organizzata di Roma, e coordinati dal procuratore della repubblica, Nicola Gratteri, dall’Aggiunto, Vincenzo Capomolla, e dal Sostituto Antonio De Bernardo.

Tra i beni figurano, anche, 16 terreni, 8 fabbricati, e 5 automezzi; per un valore complessivo, insieme ai due complessi aziendali, di oltre 17 milioni.