Sanità: osserva salute, in Calabria cala consumo farmaci
La Calabria e' la Regione in cui si registra la maggiore riduzione nel biennio 2008-2009 del consumo di farmaci (DDD per mille abitanti), pari a -3,5%. E' quanto emerge dal rapporto Osservasalute, presentato oggi. "Il numero di ricette pro capite nel 2009 - si legge - e' pari a 12 - il valore maggiore in Italia, contro una media nazionale di 9,4. Soltanto la Calabria registra una netta riduzione delle prescrizioni pro capite con un decremento del 5,5%. Pessimi i dati che riguardano i trapianti per la Calabria. Infatti la Regione ha una quota di donatori utilizzati (donatore dal quale almeno un organo solido e' stato prelevato e trapiantato) pari ad appena 5,5 per milione di popolazione - PMP - (contro il 19,4 PMP italiano - anno 2009) e una percentuale di opposizioni alla donazione pari al 54,5% (contro un valore medio italiano di 30,3%). La Calabria - si fa rilevare - e' stata la regione con la maggiore percentuale di opposizione. Per quanto riguarda i tassi di mortalita' per alcune cause (biennio 2006-07) la Calabria presenta una mortalita' per malattie del sistema circolatorio tra i maschi pari a 32,9 per 10 per mila e una mortalita' per tumori di 24,5 per 10 mila - valore minore in Italia. Tra le femmine la mortalita' per malattie del sistema circolatorio e' pari a 25 per 10 mila e la mortalita' per tumori di 12,1 per 10 mila - valore minore in Italia. La provincia di Vibo Valencia fa registrare un altro primato positivo alla Regione, e' infatti la provincia con la piu' bassa mortalita' d'Italia per i tumori, presentando un tasso di 20,7 per 10 mila tra i maschi e di 9,1 per 10 mila tra le femmine. Per quanto riguarda l'abitudine al fumo, la percentuale dei fumatori e' pari al 20,6% (anno 2008) della popolazione regionale di 14 anni ed oltre; la media nazionale dei fumatori e' pari al 22,2%; il 60,2% della popolazione e' costituito da non fumatori - percentuale maggiore in Italia, mentre la media nazionale si assesta sul 52,9%. La Calabria ha una quota di ex-fumatori del 17,9% (22,9% valore italiano). Rispetto ai dati del 2007 (Rapporto Osservasalute 2009), si evidenzia tuttavia un aumento dei fumatori in Calabria (che passa dal 17,0% al 20,6%). Quanto alle abitudini alimentari in Calabria appena il 4,1% della popolazione consuma in media le 5 porzioni di frutta e verdura al di' - percentuale minore in Italia, contro una media nazionale del 5,7%. Per il periodo 2001-2009 si riscontra una tendenza al forte aumento dei consumi di snack e aperitivi analcolici; ma sale anche il consumo di carni, dolci, olio di oliva, burro, super alcolici. Per l'ictus emorragico si evidenzia un preoccupante trend in aumento, in Calabria per gli uomini (con un aumento del tasso di ospedalizzazione di circa il 9% tra il 2007 ed il 2008), passando da 72,8 a 79,2 per 10.000. Pero' la Calabria presenta un primato positivo sul fronte delle malattie ischemiche: infatti e' la Regione con il tasso minore di mortalita' maschile per malattie ischemiche del cuore, pari a 12,55 per 100 mila contro un valore medio nazionale di 15,04 per 10.000. Il tasso di mortalita' femminile per dette malattie e' invece pari a 7,92 per 10.000 contro un valore medio nazionale di 8,56. Passando all'analisi sulla "salute" del Sistema Sanitario Regionale emerge tra le performance economico-finanziarie che nel 2007 in Calabria il rapporto spesa/PIL e' pari al 10,76% - la percentuale piu' alta d'Italia, contro un valore medio italiano di 6,59%. Rispetto al 2006 si registra una crescita della spesa che non ha eguali nelle altre Regioni, del 15,11%. In Calabria il dato sull'utilizzo di farmaci a brevetto scaduto sul totale delle DDD prescritte e' pari al 42,9% del totale dei consumi, contro una media nazionale del 46,2%. La Calabria e' la Regione con la percentuale minore di spesa, pari al 24,8%, per questi farmaci, contro il valore medio nazionale di 27,8%.