Operazione “Cuore matto”, scatta l’interdizione per dirigente dell’Asp di Catanzaro
Dopo l’interdizione del management di “Villa Sant’Anna”, le Fiamme gialle del comando provinciale di Catanzaro hanno eseguito una misura interdittiva nei confronti di un pubblico ufficiale dell’Asp, contestandogli i mancati controlli in fase di accreditamento della struttura.
È successo nell’ambito dell’operazione “Cuore matto”. I finanzieri hanno eseguito il provvedimento, emesso dal gip del tribunale locale, nei confronti di Domenico De Fazio, pubblico ufficiale in servizio alle dipendenze dell’Azienda ospedaliera del capoluogo.
Il dirigente, in servizio al distretto di Soverato, all’epoca dei fatti ricopriva l’incarico di presidente della commissione aziendale di accreditamento delle strutture sanitarie private.
La commissione aveva il compito di verificare che la clinica privata “Villa Sant’Anna” avesse mantenuto i requisiti “organizzativi, strutturali e tecnologici” per l’accreditamento, ma nel 2017 la commissione, secondo gli inquirenti senza alcun motivo valido avrebbe limitato le verifiche ai soli requisiti “organizzativi”, facendo solo un controllo documentale.
Per questo motivo, il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Catanzaro, Gaia Sorrentino, dopo aver interrogato De Fazio, ha emesso nei suoi confronti l’ordinanza che dispone e per te mesi la “interdizione dai pubblici uffici, con riferimento al conferimento di incarichi pubblici relativi alle funzioni di valutatore regionale per il sistema di accreditamento, nonché per l’attività di vigilanza e controllo in seno all’unità operativa di igiene e sanità pubblica presso il dipartimento di prevenzione”.
L’ordinanza è stata eseguita dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro, su ordine dei sostituti procuratori Vito Valerio e Chiara Bonfadini, con il coordinamento del procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e sotto la direzione del procuratore della Repubblica Nicola Gratteri.