Riace, decaduta l’amministrazione Trifoli: ineleggibile per la Corte d’Appello
La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha confermato la decisione del Tribunale di Locri, che nel novembre del 2019 aveva dichiarato ineleggibile il sindaco di Riace, Antonio Trifoli. Decisione alla quale il primo cittadino si era appellato, vedendo però confermato il giudizio anche dai giudici della città metropolitana.
Un nuovo colpo di scena dunque nella piccola cittadina della locride, finita al centro dell’attenzione nazionale dapprima per le vicende dell’ex sindaco Mimmo Lucano e successivamente proprio per l’elezione di Trifoli, avvenuta nel maggio del 2019 nonostante le perplessità espresse da una parte dell’opposizione.
Perplessità mosse dall’ex candidata Maria Spanò, della lista “Il cielo sopra Riace”, che si è rivolta al Tribunale di Locri paventando l’ineleggibilità di Trifoli in quanto, in quel periodo, avrebbe ricoperto un incarico comunale a tempo determinato. Una condizione che non gli avrebbe dovuto permettere la corsa elettorale.
Sia il Tribunale di Locri che la Corte d’Appello reggina hanno accolto la tesi, confermando una violazione del Tuel in quanto in qualità di dipendente non avrebbe avuto diritto all’aspettativa. Trifoli ha cercato di difendersi affermando di essere un lavoratore Lsu/Lpu, e quindi a carico della Regione, ma la sua versione è stata smentita da entrambi i tribunali.
Trifoli potrà ora appellarsi in Cassazione, ma nel frattempo l’amministrazione comunale di Riace è stata commissariata in base all’articolo 141 del Tuel.