“Rifiuti Spa”, confiscati i beni all’uomo di fiducia del clan Alvaro
Una ditta individuale, quote di società agricole, due abitazioni a Cosoleto, dodici terreni a Cosoleto, Gioia Tauro e Rizziconi e contributi comunitari per l’agricoltura, per un valore complessivo stimato in 350 mila euro.
È quanto hanno confiscato i Carabinieri della Compagnia di Palmi a Carmelo Catalano, detto “U cortu”, 52enne di Cosoleto, già condannato in via definita lo scorso febbraio per associazione mafiosa in relazione a fatti risalenti agli anni tra il 2008 e il 2011 ed emersi nell’ambito dell’operazione “Rifiuti spa 2” (QUI), scattata nel luglio del 2017.
L’inchiesta, condotta dal Ros dei Carabinieri su coordinamento della Dda reggina, mirò a far luce sull’infiltrazione di elementi appartenenti alle cosche di ‘ndrangheta del mandamento tirrenico nel tessuto economico ed imprenditoriale della provincia reggina.
Sulla base delle evidenze investigative emerse in quella indagini, Catalano viene ritenuto uomo di fiducia degli Alvaro per la gestione degli interessi economici del clan.