Viaggio e tour abusivi. Il Maavi denuncia gli organizzatori
Dichiara guerra agli organizzatori di viaggi abusivi il Maavi, il Movimento autonomo agenzie di viaggi e TO della Calabria. Il movimento, costituito di recente, rappresenta circa 40 tra Agenzie di Viaggi e To della Calabria.
Per combattere l’abusivismo il movimento ha deciso di “denunciare con una lettera indirizzata al Comando Regionale della Guardia di Finanza, ai 5 Prefetti, al Compartimento Regionale della Polizia Stradale. Stiamo assistendo - Giovanni Giordano, coordinatore del Maavi - a un proliferarsi di sedicenti organizzatori che anche in questo periodo segnato dalle vicende del coronavirus pianificano dei viaggi (alcuni di essi con cadenza mensile) e quindi senza un “Direttore Tecnico” (obbligatorio per legge) e senza nessuna licenza (quindi illegale)”.
Stando a quanto denunciato da Giordano, questi “organizzatori abusivi intascano l’intero importo senza dichiarare nulla al fisco (evasione fiscale)”, mentre “gli agenti di viaggio a fatica mandano avanti la propria attività sopraffatti dalla burocrazia con tantissimi balzelli (Polizza RC, Polizza anti fallimento o Fondo Garanzia, Inps, Inail, Iva, per non parlare della odiosa tassa di concessione regionale che si paga solo in Calabria, ultima regione rimasta a far pagare ancora questa tassa)”.
Parla poi dei “consumatori, ignari di partecipare a viaggi abusivi senza alcuna assicurazione che li tuteli, che non conoscono la loro responsabilità oggettiva di evasione fiscale per la quale sono anch’essi perseguibili così come gli organizzatori abusivi”.