Decreto Calabria. Il governo boccia la sanità regionale: ok del Cdm al super commissario
Rafforzamento dei poteri del Commissario ad acta, con l’incarico di attuare i programmi operativi di prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario regionale e di conseguire l’obiettivo del riequilibrio finanziario economico e contabile.
È la decisione del Consiglio dei Ministri che, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il rilancio del Ssn della regione.
La Calabria sarà dunque commissariata per altri due anni, con possibilità di proroga dei poteri del commissario per altri 12 mesi. Una decisione assunta, come si legge nel comunicato stampa, per “il reiterato mancato raggiungimento, nella Regione Calabria, del punteggio minimo previsto dalla griglia dei livelli essenziali di assistenza (Lea) in ambito sanitario e degli obiettivi economico-finanziari previsti nei programmi operativi, il testo dispone, per la stessa regione, misure eccezionali per assicurare il fondamentale diritto alla salute”.
Il commissario, oltre a svolgere i compiti di attuazione del piano di riorganizzazione, dovrà fronteggiare le emergenze pandemiche, come quella da Covid-19 in corso, e garantire l’incremento di attività in regime di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cure.
Per raggiungere questi obiettivi e per assicurare la prosecuzione del piano di rientro, gestirà poi ed anche le attività di gestione tecnico-amministrativa di rilevanza regionale, le funzioni di programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale finalizzate alla tempestiva attuazione del Programma operativo 2019-2021 e del menzionato piano di rientro dai disavanzi sanitari, le procedure di appalto superiori alle soglie di rilevanza comunitaria e, in via esclusiva, l’espletamento delle procedure di approvvigionamento di beni, servizi e lavori di manutenzione, per le quali si avvale degli strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione da Consip.
Il Commissario adotta il programma operativo Covid-19 previsto dal decreto-legge 17 marzo scorso, il n. 18, e definisce il Piano triennale straordinario di edilizia sanitaria e di adeguamento tecnologico della rete di emergenza, della rete ospedaliera e della rete territoriale della Regione.
Verranno inoltre nominati Commissari straordinari per ogni ente, o anche per più enti, del Servizio Sanitario regionale.
Inoltre per far rientrare il debito, il decreto autorizza per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 la spesa fino ad un massimo di 60 milioni di euro in favore della regione, subordinatamente alla sottoscrizione dello specifico Accordo tra lo Stato e le regioni concernente l’intervento straordinario per l’emergenza economico-finanziaria del servizio sanitario della regione e per il riassetto della gestione del servizio sanitario regionale.