Blitz nel vibonese: catturato il latitante Bellocco, si nascondeva in un casolare

Reggio Calabria Cronaca

Con un’operazione congiunta, le fiamme gialle ed i carabinieri di Reggio Calabria hanno assestato un altro colpo alla ‘ndrangheta catturando il latitante Domenico Bellocco, 44enne ritenuto esponente di spicco della cosca dei Bellocco di Rosarno, uno del clan più potenti del mandamento tirrenico e con ramificazioni in tutta Italia e in Europa.

Il ricercato è stato localizzato questa sera - in un casolare di una zona rurale di Mongiana, nel vibonese - al termine delle indagini dirette dal Procuratore Giovanni Bombardieri e coordinate dall’Aggiunto Gaetano Calogero Paci della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo.

Bellocco, che al momento della cattura era in possesso di documenti falsi, era latitante dal novembre dell’anno scorso (QUI), con l’accusa di associazione per traffico di stupefacenti, e si era sottratto al carcere sfuggendo allora ad un’ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria reggina nell’ambito dell’operazione “Magma” (QUI).

Una volta rintracciato ed arrestato è stato portato nella Casa Circondariale di Vibo Valentia mentre proseguono le indagini per identificare e rintracciare eventuali favoreggiatori.

Le investigazioni che hanno portato alla sua cattura sono state eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo dello Stretto e sono iniziate nel 2019 nei confronti di un’organizzazione mafiosa che si occupata del narcotraffico di cocaina (fatta giungere nel nostro Paese con dei container) e del riciclaggio dei relativi guadagni illeciti.

Nell’ambito dell’operazione, chiamata in codice “Tre croci”, il Gico delle fiamme gialle ha raccolto, questo pomeriggio, degli elementi utili per arrivare a scovare dove si nascondesse il pericoloso ricercato, elementi che sono risultati convergenti con le risultanze di specifiche indagini condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri del capoluogo.

È così scattato il blitz da parte degli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio, in coordinamento con i colleghi di Vibo Valentia; l’azione ha visto il supporto aereo della Sezione di Lamezia Terme di quello operativo della Compagnia Pronto Impiego del capoluogo dello Stretto, insieme al personale del Nucleo Investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio, delle Aliquote di Primo Intervento dell’Arma, dello Squadrone eliportato “Cacciatori di Calabria” e della Compagnia di Serra San Bruno.