Emergenza Covid, arrivano norme più stringenti per le chiese
Norme più stringenti nella vita liturgica della diocesi di Crotone e Santa Severina. L’arcivescovo monsignor Angelo Panzetta, sentito il parere del Consiglio Presbiterale, ha consegnato ai Parroci le linee guida che integrano le norme già previste nel Protocollo per le celebrazioni liturgiche, in vigore dallo scorso mese di maggio.
Le chiese resteranno aperte, così come continueranno le celebrazioni eucaristiche nel rispetto delle norme già previste. Ma i posti in chiesa saranno estremamente limitati. Se fino ad ora, infatti, si chiedeva soltanto di assicurare la distanza interpersonale di un metro, adesso bisognerà ulteriormente limitare i posti disponibili al 50% della capienza massima. I fedeli dovranno essere informati all'ingresso della chiesa per mezzo di volontari e affiggendo adeguata infografica. Resta assodato che non si può entrare in chiesa se si hanno sintomi influenzali e che bisogna igienizzare le mani prima di entrare e indossare correttamente la mascherina.
Anche i funerali, matrimoni o battesimi potranno essere celebrati soltanto nel rispetto di queste prescrizioni. Tutte le altre dimensioni della vita parrocchiale non si svolgeranno “in presenza”. Riunioni organizzative, percorsi formativi, incontri di preghiera o catechesi con ragazzi e adulti, gli incontri di tutti i gruppi ecclesiali potranno svolgersi soltanto in modalità “a distanza”.
Le attività caritative (raccolte e distribuzioni di viveri e beni di prima necessità, così come le varie iniziative di vicinanza a chi si trova nel bisogno) saranno portate avanti con la massima prudenza, per tutelare volontari e utenti.