Emergenza sanitaria, accordo di collaborazione tra Emergency e Protezione civile
È stato definito questo pomeriggio l’accordo di collaborazione tra Emergency e Protezione civile. A dirlo è lo stesso fondatore dell’associazione umanitaria Gino Strada sui suoi canali social.
L’obiettivo, come scritto da Strada, è quello di “contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria. Inizieremo domani mattina a lavorare a un progetto da far partire al più presto”.
Il fondatore dell’associazione arriva dunque in Calabria con l’impegno per gestire gli ospedali da campo, per dare supporto all’interno dei Covid Hotel e nei punti di triage negli ospedali.
Dell’accordo aveva parlato anche il ministro della Salute Roberto Speranza ospite a CartaBianca. Dalla trasmissione condotta da Bianca Berlinguer, Speranza sembra confermare definitivamente l'arrivo di Gino Strada.
“Ritengo che il contributo di Gino Strada sarà importante per la Calabria. Valuteremo con lui e la sua squadra quali saranno le modalità più opportune per svolgere questo impegno”.
Per il capo procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri “Strada non va bene in Calabria”. Seppur riconosca le attività portate avanti in Africa, per Gratteri “il problema in Calabria non sono gli ospedali da campo, ma le ruberie e l’acquisto dei materiali medici”.
Per il capo procuratore “c’è bisogno di un manager, non di un medico. E non c’è bisogno nemmeno di ospedali da campo come se fossimo in Afghanistan: in Calabria ci sono 18 ospedali chiusi, meglio riaprire quelli”.
Per Gratteri la figura del commissario dovrebbe essere ricoperta da “un calabrese emigrato per fame, che ha fatto i concorsi al nord perchè non ha voluto fare i concorsi deviati dalle mafie al sud, un professore universitario. Avrei un nome ma non lo dico”.
Strada era stato contattato dalla Governo per avere un ruolo nella gestione della sanità calabrese e lo stesso fondatore in due occasioni ha dovuto affermare di non aver avuto alcuna proposta
Fino a oggi quando la proposta è stata fatta e Strada ha deciso di definire l’accordo, proprio nel giorno in cui la regione ha “perso” il nuovo commissario. Ieri sera dopo il consiglio dei ministri era stato designato l’ex rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio, ma nel pomeriggio di oggi Gaudio si è dimesso. (QUI)
Dimissioni, quelle dell’ex rettore, arrivate dopo le “destituzioni” di Saverio Cotticelli prima e Giuseppe Zuccatelli in un secondo momento.