Cosenza, ruba un mezzo e pretende del denaro per restituirlo: arrestato
Sarebbe riuscito a concludere una classica operazione di “cavallo di ritorno”, incassando 1.500 euro per riconsegnare un furgone che avrebbe rubato. Ma è stato individuato dai Carabinieri di Cosenza, che, assistito in disparte alla scena, lo hanno arrestato con l’accusa di estorsione.
Protagonista della vicenda un ventiquattrenne cosentino, che il 18 giugno scorso avrebbe rubato un furgone frigorifero presso una ditta di trasporti operante a Rende. Un dipendente ha subito denunciato l’accaduto, descrivendo accuratamente il contenuto del furgone, comprendente il suo cellulare ed un tablet.
Lo stesso giorno i militari individuavano il mezzo rubato nel “Villaggio degli Zingari”, e durante l’appostamento constateranno che il proprietario della ditta, nonché intestatario del veicolo rubato, si recherà in un bar della zona assieme al ventiquattrenne, per poi segnalare il “casuale” ritrovamento del mezzo rubato.
Insospettiti, i Carabinieri hanno interrogato l’uomo, che dopo qualche resistenza ammetterà di aver contrattato con il soggetto per la restituzione del mezzo. Il ventiquattrenne aveva chiesto 3000 euro, ma l’uomo è riuscito a trattare fino alla cifra di 1500 euro per la restituzione del furgone e 50 euro per la restituzione del tablet. Il tutto, per timore di eventuali ritorsioni.
Con questi elementi, i militari hanno potuto trarre in arresto il giovane, che ora si trova all’interno del Carcere di Cosenza.