‘Ndrangheta, Eurispes: “Crotone e Vibo province con maggior permeabilità”
Sono Crotone e Vibo Valentia le province a maggiore permeabilità alla criminalità organizzata. Emerge dalla ricerca Eurispes, realizzata nell’ambito del Protocollo d’intesa con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e presentata a Roma nella sede della Dna.
Le prime due province, come si legge nella classifica costruita su 163 indicatori elementari, raggruppati in 19 indicatori che quantificano la potenziale infiltrazione criminale, sono “Crotone e Vibo Valentia, rispettivamente con valori di 108,62, e 107,29; la terza provincia è Napoli e la quarta è Reggio di Calabria, con valori simili tra loro, 106,89 e 106,88. Queste 4 province hanno valori distanti dalle altre, evidenziando una spiccata permeabilità in questi territori. Le restanti province hanno valori più vicini tra loro, suggerendo piccole differenze nel livello di permeabilità tra posizioni vicine in graduatoria”.
Mentre tra le province più virtuose, che hanno visto diminuire il valore dell’Ipco, Bolzano è la migliore (-8,38, al 71esimo posto), davanti a Matera (18esima in graduatoria, -4,86), Terni (30esima, -4,74) e Lodi (92esima, -4,70).
Nella “top ten” ci sono quindi tre province calabresi, tre campane (Caserta quinta e Benevento decima), due pugliesi (Foggia settima e Barletta-Andria-Trani nona), una siciliana (Caltanissetta sesta) e una ligure (Imperia, ottava, unica del Nord). In “fascia “alta” sono inserite 15 province, di cui 14 del Mezzogiorno (esclusa Imperia, appunto).
Mentre in fascia “medio alta” ce ne sono 70, tra cui: Palermo 21esima, Bari 34esima, Roma 36esima, Genova 41esima, Milano 48esima, Torino 51esima, Bologna 78esima e Venezia 80esima. In fascia “medio bassa” 21, tra cui Firenze 89esima.
Le province meno esposte alle mafie si trovano in Lombardia e Friuli-Venezia Giulia (Monza e Brianza, Como, Udine, Pordenone e Lecco) mentre su base regionale la Calabria con un Ipco pari a 112.91 precede Campania (109.16), Sicilia (107.82), Puglia (106.78), Molise (106.29), Liguria (105.32), Basilicata (105.17), Sardegna (103.77), Lazio (102.31) e Abruzzo (101.17).