Scuole Crotone, 2.100 genitori consegnano petizione per sospendere didattica in presenza

Crotone Attualità

Non si placano le polemiche tra i genitori delle scuole crotonesi. Dopo che il Tar Calabria ha annullato l’ordinanza sindacale (LEGGI) con la quale il sindaco Vincenzo Voce aveva sospeso la didattica in presenza (QUI), e i bambini erano quindi potuti tornare in aula, 2.100 genitori hanno raccolto firme per chiedere la sospensione della didattica in presenza.

Il sindaco ha ricevuto Maria Lucia Cosentino che, a nome di altri genitori, ha consegnato la petizione finalizzata alla richiesta della sospensione della didattica in presenza nonostante quanto di recente deciso dal Tribunale Amministrativo Regionale rispetto all’ordinanza sindacale che prevedeva, per l’appunto, la sospensione fino al 22 dicembre.

Nelle motivazioni della petizione sottoscritta da oltre 2100 genitori si evidenzia che “la sanità cittadina non è ancora pronta al monitoraggio pandemico ed ai tracciamenti tempestivi del diffondersi del Coronavirus”. Ma anche che Crotone “non è dotata di una struttura Covid – 19 destinata ai bambini con il conseguente necessario ricovero fuori provincia”.

“Sotto il profilo meramente scolastico - continuano i sottoscrittori - la didattica a distanza è stata bruscamente interrotta con la ripresa delle lezioni scolastiche esclusivamente in presenza, in pochissimi, venendo a concretizzare una situazione per la quale le famiglie non hanno avuto il tempo di prepararsi”.

Ecco perché per i sottoscrittori “riaprire, le scuole per pochi giorni, in prossimità delle vacanze natalizie si pone come un inutile rischio sanitario ed un grave problema organizzativo oltre che un danno per la didattica”.

Voce ha quindi deciso di prendersi carico della richiesta che, come scritto nel comunicato del Comune, “sarà oggetto di attenta valutazione da parte dell’amministrazione comunale, condividendo le motivazioni che erano alla base dell’ordinanza adottata”.