Inchiesta “Merlino”: rinviato a giudizio il sindaco di Fuscaldo e altri imputati
È stato rinviato a giudizio sindaco di Fuscaldo Gianfranco Ramundo, coinvolto nell’inchiesta denominata “Merlino”, che portò alla luce una presunta corruzione negli apparati amministrativi.
Insieme al primo cittadino sono stati rinviati a giudizio altri amministratori, funzionari e imprenditori coinvolti nell’operazione fatta scattare dalla Guardia di Finanza a novembre del 2018.
Le accuse, a vario titolo, sono di corruzione, tentata concussione, indebita induzione a dare o a promettere, peculato, turbative di gare pubbliche e di procedimenti di scelta dei contraenti della Pubblica Amministrazione e falso ideologico.
Dieci imputati tra cui Ramundo, il vicesindaco Paolo Cavaliere e l’assessore Paolo Ercole Fuscaldo hanno scelto il rito ordinario, e andranno a giudizio il prossimo 24 marzo.
In quattro avevano scelto di essere giudicati con il rito abbreviato e per tre di loro, Antonietta Caputo, Sergio Gioia, Luigi De Simone è arrivata l’assoluzione con la formula che “il fatto non sussiste” mentre per Salvatore Fidotti la condanna è stata di sei mesi di reclusione e il pagamento di una multa, delle spese processuali e di custodia cautelare.