Collegamento sullo Stretto, la Regione chiede di riprendere il progetto esistente
La Regione Calabria vuole realizzare il Ponte sullo Stretto, e nessun altra opera alternativa. È questo il succo dell’interlocuzione tra la Regione ed il Ministero dei Trasporti, dove l’assessore regionale alle infrastrutture, Domenica Catalfamo, ha chiesto di riprendere il progetto esistente.
“L’ipotesi di riavviare l’iter delle valutazioni di fattibilità tecnica di differenti soluzioni di attraversamento stabile con connesse nuove analisi benefici-costi, nonché qualunque altra ipotesi che metta in discussione la stessa valutazione sulla utilità di realizzare l’opera, non trova alcuna condivisione da parte di questa Regione” ribadisce l’assessore, che quindi torna a parlare di un’opera “imprescindibile” che assicurerà “la continuità di tutti i corridoi entro il 2030, completando i collegamenti mancanti ed eliminando i colli di bottiglia”.
L’assessore inoltre si è posta in maniera positiva verso all’aera integrata dello stretto, ossia un accordo tra "la Regione Siciliana, la Regione Calabria, la Città metropolitana di Messina, la Città metropolitana di Reggio Calabria e la Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche nell’Area dello Stretto”, secondo un pattostretto nel corso del 2019 che comprenderebbe 57 comuni.
“Si auspica quindi che le proposte che verranno avanzate dalla Struttura tecnica di missione, e le scelte conseguentemente adottate dal Mit, prendano in debita considerazione quanto sopra osservato, in un’ottica di condivisione con i territori e con l’obiettivo di un efficace sviluppo dell’intero Paese” conclude la Catalfamo.