Attesa per il nuovo Dpcm, dal 7 gennaio si torna alle Regioni a colori. Calabria a rischio
C’è attesa per il nuovo Dpcm previsto tra il 7 e il 15 gennaio. Secondo l’Adnkronos il Governo dovrebbe ridisegnare la mappa colorata delle regioni, e quindi si tornerà alla colorazione e alla divisione in zone.
I contagi sembrano risalire (QUI) e l’indice Rt desta ancora preoccupazione, specialmente in Calabria in cui l’indice è di 1,09 (LEGGI).
Con i dati del bollettino di ieri diverse regioni potrebbero finire in zona rossa e arancione, è il caso di Veneto, Liguria e Calabria, che nell’ultimo report Iss hanno superato il valore 1 di Rt e potrebbero quindi essere collocate nella lista dei territori sottoposti a maggiori restrizioni. Molto vicine a quella soglia ci sono anche Puglia, Basilicata e Lombardia.
Dopo il decreto, le regioni dovrebbero tornare nella fascia loro assegnata prima del lockdown natalizio, tutte gialle tranne l’Abruzzo che era arancione, ma l’andamento dei contagi complica la situazione. Per questo la prossima settimana si riunirà cabina di regia per il Monitoraggio regionale.
SCUOLE VERSO LA RIAPERTURA
Nel frattempo il governo sta lavorando al rientro in presenza nelle scuole che, stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbero riaprire ovunque con il 50% di presenze massime consentite - almeno fino al 15 gennaio - dopo il lavoro svolto dalle varie prefetture nei tavoli di coordinamento scuola-trasporti.
STADI CHIUSI
Gli stadi rimarranno ancora chiusi, anche se si intravede uno spiraglio per la ripresa dello sci nella seconda metà di gennaio, dopo la richiesta delle Regioni di una riapertura degli impianti esclusivamente nelle zone gialle dal 18 del mese.
PISCINE E PALESTRE
Piscine, palestre, cinema e teatri resteranno chiusi. A riaprire, invece, potrebbero essere le strutture che ospitano mostre e musei con entrate contingentate.