Frascineto: stabilizzati dal Comune 16 lavoratori ex lsu ed lpu
Il Comune di Frascineto ha proceduto alla stabilizzazione a tempo indeterminato di 16 lavoratori ap-partenente al bacino degli ex lsu ed lpu, per una spesa complessiva di 209 mila euro.
“E’ stata posta – ha dichiarato il sindaco Angelo Catapano -, così la parola fine alla lunga vertenza che in questi anni li ha visti protagonisti in prima linea in tante battaglie per sollecitare le istituzioni, Stato, Regione ed ente locale, competenti a definire la loro immissione nelle piante organiche dei comuni.”
Propedeutica al momento finale alla sottoscrizione del contratto, la deliberazione approvata dell’esecutivo municipale, con la quale si dava mandato all’ufficio affari generali di procedere alla stabilizzazione delle 16 unità. In precedenza, era stato approvato il Piano Triennale del fabbisogno del personale 2020-2022, prevedendo la stabilizzazione del personale contrattualizzato (ex LSU-LPU) in servizio presso l’Ente locale a condizione che la Regione Calabria e lo Stato contribuiscano alla relati-va copertura finanziaria e attivate e concluse le procedure di selezione per la stabilizzazione dei 16 lavoratori contrattualizzati a tempo determinato. Per addivenire a questo risultato, la giunta comunale, con l’ausilio del segretario comunale, Ciriaco Di Talia e dall’apparato burocratico, aveva svolto un co-stante confronto con i sindacati e le RSU aziendali per definire le migliori modalità per l’impiego delle risorse finanziarie.
“Si tratta di un primo passo – evidenzia il primo cittadino -, per migliorare ulteriormente il contratto sottoscritto dai lavoratori.”
Infine, il sindaco Catapano, auspica, che “sia la Regione Calabria e il governo Centrale, facciano ulteriori sforzi con risorse aggiuntive, per consentire a questi lavoratori un incremento di ore al fine di avere una maggiore tranquillità e così, assicurare a tante famiglie di poter guardare al nuovo anno ed al futuro con maggiore ottimismo, cosi come auspicato dagli altri colleghi sindaci, atteso che la stragrande maggioranza dei comuni, non sono in grado di sopperire ulteriore risorse.”