‘Ndrangheta. Maxi blitz contro le cosche del crotonese, coinvolti imprenditori e amministratori

Crotone Cronaca

Sono più di 370 gli uomini e le donne delle forze dell’ordine impegnati nella maxi operazione denominata “Basso profilo” in corso su tutto il territorio nazionale e contro la ‘ndrangheta.

Il personale della Dia, congiuntamente con quello della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, sta eseguendo delle misure di custodia cautelare nei confronti dei maggiori esponenti delle ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come i Bonaventura, gli Aracri, Arena e Grande Aracri, oltre che di imprenditori ed esponenti della pubblica amministrazione ritenuti collusi con gli stessi clan.

Oltre alle misure cautelari, la Procura ha disposto anche l’esecuzione di numerosi sequestri di beni costituiti da compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali.

Nel corso delle indagini è stata accertata una movimentazione illecita di denaro per un valore di oltre trecento milioni di euro.

Le attività, coordinate dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, stanno impegnando 200 tra donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e 170 unità tra Polizia, Carabinieri e finanzieri con il supporto di quattro unità cinofile e un elicottero.

UNA CINQUANTINA GLI ARRESTI

Sono 48 in tutto le persone finite oggi in arresto nell’ambito della maxi operazione. Per tredici degli indagati si sono spalancate le porte del carcere, altri 35 sono invece stati sottoposti ai domiciliari. Da quanto appreso si tratta di diversi cosiddetti colletti bianchi di Catanzaro e provincia.

Tra gli arrestati spicca intanto il nome di dell’assessore regionale al Bilancio Francesco Talarico, che è anche segretario regionale dell’Udc, e che sarebbe tra le persone sottoposte ai domiciliari.

INDAGATO CESA (UDC), CHE SI DIMETTE

Proprio nel corso dell’operazione, poi, è stata perquisita l’abitazione romana del segretario nazionale dello stesso partito, Lorenzo Cesa, indagato per concorso esterno.

Cesa ha confermato all’Agi di avere “ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017” ma ha ribadito di ritenersi totalmente estraneo” e che attraverso i suoi legali chiederà di essere ascoltato quanto prima dalla Procura competente.

Il leader dell’Udc ha sostenuto anche di avere “piena e totale fiducia nell'operato della magistratura” e che nel frattempo rassegnerà le sue dimissioni da segretario nazionale e con effetto immediato.

Maggiori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10:30 presso la sede della Corte d’Appello, a cui parteciperanno il Procuratore Capo della Procura di Catanzaro, Nicola Gratteri, e il Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Maurizio Vallone.

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