Omicidio Vinci: Filippo De Marco passa dal carcere ai domiciliari
Passa dal carcere agli arresti domiciliari Filippo De Marco, 40 anni, di Soriano Calabro, coinvolto nell’operazione “Demetra 2” per un presunto coinvolgimento nell’omicidio del biologo Matteo Vinci.(QUI)
A disporre la scarcerazione è stato il gip distrettuale, Valenzi, in accoglimento di un’istanza avanzata dagli avvocati Giuseppe Orecchio e Vincenzo Vicino.
A carico di De Marco sono contestasti anche reati in materia di traffico di stupefacenti per il quale il giovane risulta indagato in quanto già nel dicembre dello scorso anno il Tribunale della Libertà di Catanzaro aveva annullato per lo stesso e per Antonio Criniti, 30 anni, compaesano del primo, l’ordinanza di custodia cautelare in relazione alle accuse di omicidio, tentato omicidio del padre di Vinci, nonché tentata estorsione, porto di esplosivi e danneggiamento.
Sulla base di quel pronunciamento, la difesa ha presentato una nuova istanza di gradazione della misura cautelare per il proprio assistito che il magistrato distrettuale ha, come detto, accolto. Di Marco e Criniti, in base alle risultanze dell’indagine dei carabinieri coordinati dalla Dda di Catanzaro, al fine di estinguere un debito di droga contratto avrebbero fabbricato e materialmente posizionato l’ordigno esplosivo che ha fatto saltare in aria la vettura sulla quale viaggiavano Vinci e il padre, che aveva riportato pesanti ustioni riuscendo, comunque, miracolosamente a salvarsi.