Condannati per mafia percepivano il reddito di cittadinanza: denunciati in 14
Nonostante copiose condanne per mafia percepivano aiuti dallo Stato per il mantenimento delle famiglie. È questo quanto scoperto dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Crotone che ha denunciato alla Procura della Repubblica di Crotone 14 soggetti che - “infischiandosene” della normativa vigente sui requisiti per percepire il reddito di cittadinanza - avevano fatto domanda e lo avevano ottenuto.
Secondo quanto appurato dalla Gdf, gli stessi, omettendo di indicare la causa ostativa riguardante le condanne avute negli ultimi 10 anni, avrebbero percepito complessivamente sussidi per oltre 100 mila Euro.
Tra i protagonisti dell’inganno ai danni dello Stato, vi sarebbero 13 persone risultate essere parenti di altrettanti soggetti tutti condannati per associazione mafiosa, estorsione, traffico di stupefacenti e detenzione di armi a seguito delle operazioni Eracles/Perseus, Filottete, Old Family, nonché un condannato in via definitiva nell’ambito delle indagini “Kyterion”, eseguita nei confronti della cosca Grande Aracri di Cutro.
Tutti coloro che hanno richiesto il beneficio economico in assenza dei requisiti di legge sono stati segnalati all’INPS per l’avvio delle procedure di recupero delle somme illecitamente percepite.