Catturavano uccelli con le reti, due denunce nel reggino
Gli uomini dei Comandi Stazione Forestali di Cittanova e Sant'Eufemia d'Aspromonte, nell'ambito dei servizi finalizzati alla tutela dell'ambiente e al controllo del territorio disposti dal Comando provinciale del Corpo dello Stato di Reggio Calabria hanno denunciato due persone, D.R., di 32 anni, e L.C. di 60, entrambi di Cittanova, e sottoposto a sequestro delle reti per l'uccellagione nonche' decine di esemplari morti di fauna protetta. In particolare sono stati sequestrati alcuni esemplari di tordi merli e fringuelli, questi ultimi protetti dalla convenzione internazionale di Berna. I due uomini denunciati avrebbero posizionavato al tramonto le reti tra le fronde degli alberi in localita' "Campicciolo" per effettuare la cattura dei volatili durante l'orario di passaggio. Da un'ispezione sanitaria eseguita da un veterinario dell'A.S.P., e' emerso che la morte di tutti gli esemplari e' stata causata dalla rottura volontaria delle vertebre cervicali, segno inequivocabile - secondo gli inquirenti - che la cattura e' stata effettuata con le classiche reti da uccellagione. Tale attivita' - sostiene il Cfs - reca danno anche ai boschi oggetto degli appostamenti per la cattura poiche' vengono tagliate abusivamente numerose piante al fine di creare dei corridoi di passaggio per i volatili ed indirizzarli nelle reti disposte tra le piante.