Corpo forestale, denuncia per resistenza a pubblico ufficiale
Durante un’attività di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati ambientali ed in particolare del bracconaggio ai danni di rapaci migratori in transito nel periodo attuale sullo stretto di Messina, in località Embrisi in agro del Comune di Montebello Jonico, agenti del Corpo Forestale dello Stato afferenti al Comando Provinciale di Reggio Calabria coadiuvato dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale, dopo aver udito dei colpi di arma da fuoco presumibilmente esplosi da fucili da caccia, hanno provveduto ad eseguire un pattugliamento della zona per individuare i bracconieri.
In tale attività, hanno individuato due soggetti, che vistosi scoperti, si sono dati a precipitosa fuga facendo perdere le proprie tracce.
Nell’ispezionare accuratamente tutta la zona, gli agenti operanti hanno notato la presenza di una vettura ferma in un’area impervia sicuramente ricollegabile alle attività illecite di bracconaggio ed, al fine di bloccare la fuga, è stato predisposto un posto di controllo.
Dopo poco tempo, la vettura precedentemente individuata è giunta al posto di controllo e l’unico occupante, accortosi della presenza degli agenti che intimavano l’alt, prima rallentava la propria corsa, per poi accelerare improvvisamente forzando il blocco stesso. E' partito immediatamente l’inseguimento del veicolo che si concludeva, dopo breve tempo grazie anche all’ausilio della Centrale Operativa che provvedeva immediatamente ad accertate le generalità del proprietario dell’automezzo, presso l’abitazione di R.D., di 26 anni, che, sentito il PM di turno presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, veniva deferito, in stato di libertà, per resistenza a pubblico ufficiale.
Sono in corso ulteriori accertamenti atti a verificare il ruolo che lo stesso ha avuto negli atti di bracconaggio riscontrati. A seguito anche di tale episodio, il Comando Provinciale di Reggio Calabria ha impartito precise disposizioni a tutti i Reparti affinché intensifichino i controlli sul territorio provinciale, volti sia alla prevenzione generale che relativamente ai reati di natura ambientale.