Incendi per rinnovare i pascoli e violazione di sigilli: denunciati due pastori di Rota Greca
Con l’accusa di tentato incendio boschivo doloso e violazione di sigilli sono stati denunciati dai Carabinieri Forestale di Montalto Uffugo una coppi di fratelli di Rota Greca.
I FATTI
I due - proprietari di una azienda agricola ovicaprina, già in sequestro per irregolarità edilizio urbanistiche e per aver smaltito illecitamente rifiuti - si sarebbero resi responsabili di un tentato incendio di più porzioni di terreno pascolivo, costituto in prevalenza da macchia mediterranea in località “Pietrebianche” di Rota Greca. La località sarebbe la stessa della scorsa estate, quando durante un incendio andarono distrutti oltre 60 ettari di macchia mediterranea e uliveti abbandonati.
Secondo quanto appreso dai militari, i due pastori - attraverso piccoli roghi - volevano rinnovare il pascolo, favorendo la rapida ricrescita dell’erba per garantire foraggio fresco per i propri animali.
Il principio d’incendio, sviluppatosi nei giorni scorsi, è stato immediatamente avvistato da una pattuglia dei militari in servizio che, grazie all'analisi storica sull’incidenza degli incendi su tale zona, con un mirato servizio di osservazione, hanno immediatamente individuato i responsabili, uno di essi trovato poi, in seguito a perquisizione personale, in possesso di due accendini tascabili utilizzati poco prima per innescare l’incendio.
Oltre alla denuncia per il tentato incendio boschivo, durante le indagini si è anche riscontrata la violazione dei doveri inerenti la custodia dell’allevamento in sequestro, infatti uno dei fratelli, mancante dell’autorizzazione dell’A.G., sarebbe entrato all’interno dei ricoveri degli animali incurante degli obblighi di Legge imposti.